Copia_Cosa fare per stare bene?

LA NATURA DELLA PIOGGIA è SEMPRE LA STESSA, MA FA CRESCERE SPINE NELLE PALUDI E FIORI NEI CAMPI

Antico Proverbio Arabo

Mi è sempre piaciuta l’immagine che dà questo pensiero, anche perché non è un pensiero statico a mio avviso, ma dinamico. Come la Natura della pioggia rimane la stessa, così fanno le parole di questo proverbio. Tuttavia, due persone diverse possono interpretarlo in maniera diversa, così come la stessa persona può riflettere su queste parole con lenti differenti. Personalmente, lo interpreto in due modi.

Cosa fare per stare bene

Da un lato la Palude e il Giardino possiamo essere noi. La pioggia, gli eventi, hanno un diverso impatto sulla nostra vita in base a ciò che stiamo vivendo in quel momento. Una situazione può farci crescere in un momento fertile della nostra vita, ma la stessa situazione può farci stare male, se siamo in un periodo negativo o di forte stress. Un esempio a mio avviso è quando incontriamo persone nuove. Che sia per lavoro, a una festa, a qualche gruppo di ritrovo o anche semplicemente per strada mentre facciamo una passeggiata, capita spesso di incontrare persone che non conoscevamo. In base al nostro umore, a quello che stiamo passando, l’incontro può essere piacevole o meno. Se siamo rilassati e stiamo bene, saremo tutto sommato tranquilli quando ci troveremo a parlare con questi sconosciuti. Diverso è se stiamo male, siamo agitati o sotto stress. In quel momento, se vogliamo sembrare cordiali dovremo fare una faticaccia e, con buone probabilità, non vedremo l’ora di terminare l’incontro. 

Allo stesso tempo, Palude e Giardino possono essere gli ambienti in cui viviamo e la pioggia le situazioni che si verificano. Se ci troviamo in un ambiente tossico troppo a lungo le situazioni che ci troviamo a vivere rischiano di farci diventare delle spine, portandoci a ferire chi si avvicina e a diventare parte della palude di cui ci siamo circondati. Se invece ci troviamo in un ambiente aperto e fertile, quelle stesse situazioni che ci avrebbero altrimenti trasformato in spine ci permettono di crescere e sbocciare. Così da contribuire alla bellezza dell’ambiente florido di cui ci siamo circondati. 

 Mi vengono in mente gli incontri di apprendimento o di formazione. Immaginiamo di essere in un ambiente lavorativo in cui la nostra opinione non conta e in cui ciascun collega si crede meglio di ciascun altro. Immaginiamo invece un ambiente lavorativo opposto, in cui i colleghi sono collaborativi ed è possibile esprimere le nostre idee. Ci viene detto che dobbiamo fare degli incontri di formazione esterni all’azienda per migliorare alcune capacità nell’ambiente lavorativo. Questi incontri sono insieme ad altre persone e al termine di ciascun incontro c’è la possibilità di fermarsi a parlare con i partecipanti. Come pensate vi comportereste? Le persone che si trovano in un ambiente lavorativo piacevole saranno più propense a imparare ciò che viene portato e nell’incontro, ma anche a fermarsi a parlare con gli altri partecipanti una volta terminata la formazione. Queste persone ne usciranno arricchite e più floride.

Al contrario, chi si trova nell’ambiente tossico non avrà particolare interesse nell’ascoltare quanto viene detto durante la formazione, poiché le sue opinioni non vengono ascoltate sul lavoro. Queste persone sono all’incontro solo perché obbligate. Non si fermeranno di certo a parlare al termine, ma torneranno di corsa a casa provando una sensazione di aver solo perso tempo. Per loro la serata sarà tendenzialmente solo fonte di stress. 

Lo stesso evento di formazione (Pioggia) ha un impatto diverso se chi lo fa viene da un ambiente positivo (Giardino) oppure tossico (Palude).

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